Professione Assistente Virtuale: chi è e che cosa fa?

Assistente Virtuale

La professione dell’Assistente Virtuale (Virtual Assistant) nasce negli anni ‘90 negli Stati Uniti grazie ad Anastacia Brice, che nel 1992 iniziò a lavorare da casa (da remoto) come assistente personale, fornendo servizi di segreteria e organizzazione viaggi per alcuni clienti.

Il termine “Virtual Assistant” con il passare del tempo si è evoluto in Virtual Office Manager o Online Business Manager, perché a tutti gli effetti si tratta di una vera attività gestionale e manageriale, in grado di guidare il cliente a soluzioni mirate ad aiutarlo nella crescita del suo Business.

Questa figura professionale è molta diffusa all’estero, soprattutto in America, nei paesi anglofoni e ispanici. In Italia invece si sta facendo conoscere solo da pochi anni.

Essendo una figura professionale molto versatile, e considerando il suo background, potrebbe svolgere compiti di segreteria, di amministrazione, oppure lavorare nel digitale e dedicarsi a compiti quali la creazione di siti-web, blog, gestione dei Social Network, Web marketing.

La particolarità di questa professione e che si lavora da casa (da remoto), collaborando con liberi professionisti, start-up e PMI.

Quali sono i motivi che spingono una persona ad intraprendere questa professione?

I motivi che spingono una persona a decidere di incominciare la professione di Assistente Virtuale sono diversi, dal mio punto di vista:

  • Costo per gli spostamenti per recarsi al lavoro e stress legato al viaggio;
  • insoddisfazione a causa della routine lavorativa e desiderio di fare qualcosa di diverso, più appagante;
  • desiderio di mettersi alla prova come professionista indipendente, avendo alle spalle svariati anni di lavoro come dipendente.

Lavorare da casa è estremamente vantaggioso per una serie di motivi, uno fra tutti è riprendere in mano la gestione della propria  vita. Ma è indispensabile mantenere il controllo sugli orari, per non finire a lavorare 15 ore al giorno.

E’ doveroso fare qualche pausa, ad esempio alzarsi per bere un caffè, fare due passi nel tuo “salotto”, se si è deciso di farlo diventare la stanza del proprio nuovo ufficio, effettuare qualche esercizio di stretching per il corpo anche sulla tua poltrona da ufficio (fa sempre molto bene).

Quali sono i vantaggi di collaborare con una “Assistente Virtuale”?

I vantaggi per il cliente  sono molteplici: non sarà obbligato a stabilire una relazione di lavoro a tempo indeterminato se le necessità non lo richiedono e potrà collaborare con una persona autonoma, in grado di comprendere meglio i problemi e le necessità di un professionista o di un imprenditore, perché vive in prima persona molte delle stesse situazioni.

Essendo una libera professionista viene pagata per il valore che è in grado di consegnare, ad ore o con pacchetti di servizi concordati.

Collaborare con tale figura aiuta i liberi professionisti, gli imprenditori e i manager a concentrasi esclusivamente sul loro business, mentre l’Assistente Virtuale seguirà un programma di gestione delle attività concordate in precedenza con il cliente.

E voi cosa ne pensate? Potreste avere bisogno di un Assistente Virtuale? Contattatemi per avere maggiori informazioni!