Per chi ha il privilegio di lavorare da remoto, la gestione del proprio tempo è impagabile. Ci si ritrova ad avere una serie di benefici non indifferenti, come ad esempio; avere più tempo per se stessi, avere più tempo per la tua famiglia, amici, hobby, risparmio tempo per recarsi al lavoro, risparmio economico per recarsi sul posto di lavoro (spese per mezzi di trasporto, auto, autostrada, benzina), ecc.
Da quando ho intrapreso questa nuova avventura lavorativa come Assistente Virtuale, mi sto rendendo conto che ho la possibilità di gestire con più libertà la vita lavorativa e privata. Ho una qualità della vita differente, riesco a pianificare attività, svaghi, che prima avevo difficoltà ad organizzare e spesso all’ultimo minuto dovevo rimandare.
Ma dobbiamo fare molta attenzione nella programmazione delle giornate per non finire a lavorare 15 ore al giorno.
Visto che anch’io mi trovo a gestire un’attività da remoto, vediamo insieme alcuni consigli pratici per dirigere al meglio il proprio lavoro.
1. Come organizzare al meglio il lavoro da remoto?
Parola d’ordine ORGANIZZAZIONE. Attraverso la corretta stesura della nostra TO DO LIST giornaliera potremo individuare le priorità della giornata e le attività che possono essere rimandate. Solamente se ci attribuiamo tempi e scadenze ben precise potremo essere più produttivi.
Ma come organizzi la tua TO DO LIST? Per ogni attività bisogna chiedersi:
- Cosa devo fare: scrivere nel dettaglio l’attività da svolgere come ad esempio: scrivere l’email al sig.Rossi, mandare il documento al dott.Bianchi.
- Quando devo farlo: associare l’attività alla scadenza.
- Attività rimandabili: tutte quelle attività non urgenti devono essere programmate nei giorni a venire, in modo tale da non dimenticare nulla.
Lavorando da remoto ci sono alcune insidie da distrazione, come ad esempio: i messaggi che riceviamo dal telefonino o le notifiche del pc, guardare in continuazione le pagine dei Social, la vicina che vuole chiacchierare. Durante la giornata avremo la possibilità di leggere email personali o navigare sui Social, ma solamente fissando una durata ben precisa.
2. E’ utile ritagliarsi uno spazio di lavoro?
Dal mio punto di vista poter ritagliare un piccolo spazio di lavoro adatto alle nostre esigenze è fondamentale, il nostro luogo “segreto” dove svolgere in tranquillità il nostro lavoro senza che nessuno ci possa disturbare. Mi è capitato di lavorare nella hall di un Hotel o presso il bar di uno stabilimento balneare: scelgo sempre un posto appartato in maniera tale da non farmi distrarre dal vociare di sottofondo e nello stesso tempo osservare quello che mi sta intorno. Non male, vero?
3. Quali strumenti di lavoro si possono utilizzare per lavorare da remoto?
- Pc e una buona connessione ad Internet;
- App di Google (calendario, email, drive per creare e condividere documenti con il tuo team in tempo reale);
- Skype, utilissimo per effettuare telefonate e presentazioni a costo zero;
- Programmi specifici di project management, come ad esempio Trello o Asana.
4. Lavorando da remoto non si è isolati?
Potrebbe succedere che ad un certo punto ci si senta isolati. Per ovviare a questo problema consiglio di frequentare ogni tanto degli spazi di Coworking, per ritrovare stimoli e vitalità. Al termine della giornata lavorativa è utile relazionarsi con una cerchia di amicizie con cui condividere momenti di svago.
5. Pausa, questa grande amica…
Quando ci sentiamo stanchi e demotivati, regaliamoci qualche pausa. Magari possiamo passeggiare, berci un caffè o effettuare qualche semplice esercizio fisico. Insomma, fare qualcosa che ci porti a distrarci per una ventina di minuti, così potremo iniziare più motivati e con la mente fresca. Io adoro camminare: appena posso, accompagnata dalle mie “cuffiette”, macino chilometri su chilometri, ritornando più rilassata e pronta ad iniziare con un altro spirito.
6. Per quanto riguarda la cura della persona?
Ci sono delle giornate nelle quali si ha voglia di iniziare a lavorare in pigiama: NO, ASSOLUTAMENTE VIETATO!
Sforziamoci di prepararci come se avessimo un incontro di lavoro: truccarci ed indossare un capo comodo e carino ci faccia sentire bene con noi stessi.
Se all’ultimo minuto il cliente ci chiama su Skype, non vorremmo mai farci trovare con un abbigliamento inappropriato.
E voi quali insidie incontrate lavorando da remoto? Se avete voglia, lasciatemi un commento.